La link building che se ne dica è una delle tecniche più blasonate dai SEO vecchi e nuovi, risulta però tutt’ora, una delle pratiche più utilizzate e soprattutto più efficaci per posizionare il proprio sito, insieme ad altro ovviamente.

Fare link building significa realizzare una strategia atta a ricevere dei link da altri siti che puntano al tuo, più autorevoli sono questi siti, più valore passeranno al tuo.

Esistono varie tecniche per realizzare questa strategia, tecniche cosiddette black e tecniche invece che porteranno link naturali, ovviamente essendo una pratica molto utilizzata si è formato intorno ad essa un vero e proprio mercato, infatti la compravendita di link è una delle voci a budget per le aziende che investono sui SEO, molto importante se non la principale.

Nel tempo, l’utilizzo di questa pratica ha subito delle oscillazioni, in positivo e in negativo, tutto in relazione ai vari algoritmi dei motori di ricerca e talvolta alle affermazioni dei vari esponenti di Google,  al giorno d’oggi l’utilizzo risulta essere in aumento, l’unica differenza è data dal fatto che, vista la tendenza dei motori di favorire esperienze utente positive, quindi contenuti di qualità, anche sui link è lo stesso, sono favoriti i link naturali, provenienti da azioni manuali, il tutto segue la tendenza che sta subendo il web in generale, ossia quello di spostarsi da azioni meccaniche a azioni sempre più vicine alla mente umana.

Il fatto che la link building sia molto utilizzata lo si può vedere anche dai numerosi tool e programmi, presenti nel mercato degli strumenti SEO, a partire dal primo strumento per eccellenza, a mio parere, Majestic un tool gratuito nella versione beta e a pagamento nella versione full, che tutti coloro che fanno il nostro lavoro dovrebbero avere e soprattutto sapere utilizzare, con questo riusciamo a scandagliare il sito alla ricerca di eventuali azioni malevole, o di link inadeguati, oltre che ad essere utile a molto altro…

Una pratica molto usata dai cosidetti spammer, è proprio quella di utilizzare una link building sfrenata, linkando siti di tutti i tipi, causando la penalizzazione di quesi ultimi che si accorgeranno di essere stati attaccati vedendo la scalata delle serp al contrario inconsapevoli del motivo, e proprio con un toll come Majestic si può risalire alla causa, procedendo al disawow, ossia dicendo a Google di non prendere in considerazione i link, eliminando la penalizzazione.

Come utilizzare il disawow:

Una volta effettuata l’operazione bisognerà attendere per vedere i risultati, non ci sono delle tempistiche predefinite, ma per velocizzare la riconsiderazione, indicare a Google sempre tramite il pannello di Search Console  la riconsiderazione di tutto il sito.

E’ notizia di oggi (marzo 2022) che tramite l’intelligenza artificiale. Google non ha più bisogno di questa azione manuale di riconsiderazione, perchè analizza e valuta i link in autonomia, senza il nostro aiuto per capirci, tralasciando e non considerando quindi i link di bassa qualità, e nello stesso tempo verrà dato più valore a quelli validi, con una buona autorevolezza e decisamente in target con l’argomento, il mio consiglio è che, fino a quando il servizio del disawow esiste, usiamolo che male non fà.

Altra cosa da tenere in considerazione, è la categoria del sito che linkerà il tuo, più è attinente alla tua meglio è, oltre a questo c’è da tenere in considerazione l’anchor text, anch’essa molto importante, utilizzare le cosiddette ancore nel modo giusto può essere determinante.

L’anchor text è quella parte di testo che contiene un collegamento o un link ad un’altra pagina, nel nostro caso è la parte di testo che contiene il link al nostro sito o alla nostra pagina, e visto che i motori fanno molta attenzione a questi collegamenti, utilizzare una buona ancora risulterà determinante, facciamo un esempio:

Anche sull’utilizzo delle ancore ci sono molte regole da rispettare che approfondiamo nella pagina dedicata agli anchor text.

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